CCNL, atto di indirizzo: Fgu chiede che i fondi già destinati al personale docente restino agli insegnanti
Nell'incontro di ieri, il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha illustrato l’integrazione all’atto d’indirizzo pervenuta nei giorni scorsi. Come sappiamo a seguito dell’accordo sottoscritto con il Ministro nel mese di novembre 2022, c'era stato l’impegno a rendere disponibili per la componente fissa della retribuzione i fondi stanziati nel Fondo del miglioramento dell’offerta formativa (Fmof), che ammontano a 260 milioni di euro. A questi bisogna aggiungere i 100 milioni di euro destinati a un compenso una tantum e i 30 milioni di euro riservati per garantire la continuità didattica e incentivare coloro che prestano servizio in sedi disagiate o nelle piccole isole.
Nel corso dell’incontro, le organizzazioni
sindacali hanno espresso le loro proposte in merito alla destinazione dei
fondi.
La delegazione Gilda-Unams ha proposto come criterio di distribuzione delle
risorse che i fondi inizialmente destinati al personale docente restino nella
disponibilità di tale personale, mentre gli altri fondi vengano ripartiti in
modo proporzionale tra le varie componenti del personale scolastico.
Per quanto riguarda i fondi relativi alla valorizzazione del personale docente che garantisca la continuità didattica, la nostra delegazione ha chiesto che l’incentivo venga dato non solo a chi risiede in altra provincia.
Infine ha proposto di poter riconoscere anche al personale precario i tre giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 15 del CCNL 2006-2009.
Ufficio Stampa - Gilda Nazionale degli Insegnanti
Emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo per il CCNL 2019-2021 “Istruzione e ricerca”
È stata inviata da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione l’integrazione all’Atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”. In coerenza con l’accordo politico sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali del comparto lo scorso novembre 2022, il nuovo Atto di indirizzo dispone l’utilizzo per la componente fissa della retribuzione del personale scolastico delle risorse già stanziate per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) dalla legge 234/2021 che, al netto di alcune riduzioni nel frattempo intervenute, a regime ammontano a circa 260 milioni di euro. L’Atto di indirizzo demanda alla contrattazione anche alcune materie che, in prima applicazione e in attesa del rinnovo contrattuale, sono state regolate unilateralmente con decreto ministeriale: si tratta dei criteri e delle modalità di riparto delle risorse destinate al personale docente che garantisce la continuità didattica o che presta servizio in zone caratterizzate da disagio sociale (L. n. 79/2022) e, inoltre, di tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali situate nelle piccole isole (art. 1, comma 770, L. n. 234/2021).
Sempre in applicazione dell’accordo politico con le organizzazioni sindacali, viene rimessa alla contrattazione collettiva la somma di 100 milioni di euro (art. 14 d.l. 176/2022) per l’erogazione di un compenso una tantum, per l’esercizio finanziario 2022, sulla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA (Rpd per i docenti e Cia per gli Ata).
L’integrazione all’Atto di indirizzo, da ultimo, sollecita a proseguire e completare la contrattazione con particolare riferimento a rilevanti tematiche come la riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, la mobilità e la formazione del personale, la valorizzazione dei DSGA, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello. Alla luce di ciò è ora possibile proseguire in modo adeguato la trattativa relativa al CCNL 2019-2021, di cui, come noto, ad oggi sono stati definiti solo i principali aspetti del trattamento economico del personale con l’intesa contrattuale dello scorso 6 dicembre 2022, per dare, auspicabilmente, una risposta positiva alle questioni elencate. Con la prosecuzione e la conclusione della trattativa sarà così possibile attribuire le ulteriori risorse rese nel frattempo disponibili oltre che regolare importanti aspetti relativi alle condizioni di lavoro del personale.
Ufficio Stampa - Gilda Nazionale degli Insegnanti
Resoconto incontri Aran 21 e 22 febbraio
Ieri pomeriggio e stamani si sono svolti presso l’Aran due nuovi incontri
per procedere alla discussione sulla parte normativa del CCNL sezione scuola.
In apertura le OO.SS. hanno posto una questione di metodo chiedendo di rinviare
in coda la discussione sugli ordinamenti professionali del personale ATA e
rimandare ad una sequenza contrattuale la questione disciplinare del personale
docente. L’Aran si è riservata di decidere nel merito e nel frattempo questi
due titoli sono stati accantonati.
Ieri si è proceduto con l’esame degli articoli riguardanti il personale docente
e stamani con quelli del personale ATA. La delegazione FGU ha proposto di
inserire nel testo all’articolo 26 del CCNL 2006-2009 il riferimento alla
libertà d’insegnamento quale elemento sul quale si fonda la professione del
docente. In merito alla formazione, ha chiesto di introdurre un articolo unico
per riportare chiarezza e ribadire, così come previsto dall’atto d’indirizzo,
che la formazione è lavoro a tutti gli effetti e, se svolta al di fuori
dell’orario di servizio, va retribuita.
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